La Fattoria di Nonna Vincenza: “innamorati” di Sugar Plus
Nel famoso allevamento bufalino di Vitulazio (Ce), l’inserimento in razione di fonti differenziate di zuccheri e acidi organici sta dando ottimi risultati
“Lo vedrete, è uno dei poli di eccellenza dell’allevamento bufalino campano”. È così che ci avevano parlato de La Fattoria di Nonna Vincenza alla vigilia della nostra visita alle stalle dell’azienda agricola portata avanti in quel di Vitulazio (Ce) da Giuseppe Lanna, terza generazione di una stirpe di bufalari doc. Previsione centrata in pieno considerate non soltanto le consistenze e le performance, ma anche la qualità degli animali e il livello gestionale di questa bella realtà imprenditoriale, in cui tradizione e innovazione vanno a braccetto. Per non parlare della fase a valle della parte agricola, che vede la famiglia Lanna alla guida di uno dei caseifici di punta della mozzarella Dop in versione casertana, “La buona cremeria di Nonna Vincenza” di Santa Maria Capua a Vetere (Ce).
“Mi reputo un allevatore aperto alle novità – afferma Giuseppe dopo averci accolto all’interno dell’ufficio aziendale, il cui computer è acceso sull’immagine di uno dei tori da FA nati in questa stalla – e credo di essere stato fortunato per aver incontrato quel 10% di persone per bene che ci sono in questo come in altri settori. Persone con le quali mi piace lavorare, se mi ispirano fiducia. E tra queste persone per bene c’è anche Gloria Dall’Amico, responsabile commerciale Sud Sugar Plus”. Non a caso da circa due anni a questa parte, le bufale de La Fattoria di Nonna Vincenza – le manze, le fresche e il “gruppone” in lattazione – consumano un unifeed arricchito degli alimenti liquidi prodotti e distribuiti da Sugar Plus. “Due anni fa – sottolinea il nostro ospite – ero già alla ricerca di prodotti come questi senza sapere che esistessero. Per cui all’inizio ho provato un mangime contenente melasso, ma in un secondo momento, quando mi è stata presentata la linea Sugar Plus, non ho avuto dubbi e ho subito preso accordi per attrezzarmi della cisterna dove adesso conservo queste miscele zuccherine”.
Da sinistra: Gloria Dall’Amico di Sugar Plus insieme al management aziendale e con il collega Gennaro D’Alise
Obiettivo centrato
Ed eccolo lì il silos verde dove al momento della nostra visita è stoccato Rumiflor B, un mix di zuccheri, acidi organici e proteine solubili che oltre a coprire il fabbisogno di zuccheri semplici espresso dal nero ruminante, conferisce amalgama, appetibilità e ruminabilità alla razione unifeed. “Nella nostra azienda – sottolinea Giuseppe – Rumiflor B ha dato risultati eccellenti, tanto che posso dirmi innamorato di questo prodotto. Siamo riusciti a incrementare l’appetito della mandria senza però dare maggiore ingombro all’alimento, per cui il consumo di sostanza secca è passato dai già notevoli 18 kg per capo al giorno, ai 19 kg di oggi. E si sa, la macchina con tanta benzina fa tanta strada. In più è migliorata la digeribilità della razione, come mi hanno segnalato i miei consulenti. E anche questo è un altro risultato che ritengo importantissimo”.
“In questo allevamento – osserva infatti l’alimentarista di fiducia di Giuseppe Lanna, Maria Serrapica (Mangimi Fusco) – viene utilizzata una razione tradizionale al fine di valorizzare i foraggi aziendali. Il silomais, gli insilati primaverili e i fieni vengono quindi completati da un concentrato integrato, prodotto su misura esclusivamente per questa azienda. L’inserimento nel carro delle miscele zuccherine Sugar Plus ha apportato indubbi benefici: è migliorata l’appetibilità dell’alimento per cui si è ridotto da un lato lo scarto, e dall’altro è aumentata l’ingestione, un effetto molto importante per una razione già piuttosto spinta come questa. In più l’unifeed si presenta ancora più omogeneo in ogni sua frazione e bene amalgamato, per cui le bufale non possono selezionare le parti a loro più gradite, a tutto vantaggio dell’efficienza ruminale: le diverse popolazioni batteriche del rumine trovano un ambiente ideale e possono agire in sinergia sulla componente foraggera, aumentando la digeribilità dell’alimento”.
Un effetto, quest’ultimo, che dati alla mano si è puntualmente verificato: “nello scorso febbraio – osserva infatti Gennaro D’Alise, responsabile di zona Sugar Plus – abbiamo valutato l’unifeed con i setacci della Penn State ed è risultato che in effetti è aumentata la digeribilità della razione. Motivo per cui, d’accordo con Maria Serrapica, abbiamo deciso di aumentare la presenza di Rumiflor B nel carro delle fresche, passando da 1,5 kg per capo a 1,8 kg per capo. Subito dopo abbiamo nuovamente passato ai setacci la razione, ed è risultato che la sua digeribilità è ulteriormente migliorata”.
In estate l’unifeed può venire preparato una sola volta al giorno perché contiene 1,5 kg/capo/giorno di Sugar Ade, una miscela zuccherina dalla spiccata capacità anti-fermentativa
Razione estiva
Accompagnati da Giovanna Carrino, zoonoma e manager della Fattoria Nonna Vincenza, facciamo una ricognizione delle stalle. È una bella giornata di primavera e il sole comincia già a farsi sentire. Chissà come sarà in piena estate, chiediamo. “Le bufale – risponde Giovanna – sono più resistenti al caldo delle loro colleghe in bianco e nero. Il problema può essere semmai l’unifeed, che una volta distribuito in greppia può andare incontro a fermentazioni e diventare così meno appetibile. Per ovviare a questo inconveniente, fino a 2 anni fa durante l’estate facevamo due carri al giorno. Poi abbiamo conosciuto i prodotti Sugar Plus, e adesso la razione estiva prevede SugarAde, una miscela zuccherina dalla spiccata capacità anti-fermentativa, che viene offerta in ragione di 1,5 kg/capo. Da allora, siamo tornati a fare un solo carro al giorno, e l’addetto può dare una mano altrove, dove serve”. In effetti quando hai mille bufale in stalla, il lavoro non manca mai…
Tratto da Allevatori Top, numero 6-2021