“Sono cliente Sugar Plus ormai da 10 anni – spiega Stefano Oleotti, titolare dell’azienda agricola Molinetto di Grazioli e Oleotti, performante realtà lodigiana che oggi conta circa 580 vacche in lattazione – e ho inserito in razione i mangimi liquidi per fornire un supporto in più alle bovine. Soddisfatto dei risultati ottenuti nel corso degli anni ho deciso di scegliere ancora le miscele liquide anche per bloccare le fermentazioni anomale dell’unifeed una volta scaricato in mangiatoia, che si verificano soprattutto nei mesi più caldi. Sono già due estati dunque che sostituisco Fibractive (il prodotto che uso durante l’anno), con Sugarade. La formula ancora più ricca di acidi organici, esercita infatti un’azione stabilizzante, mantenendo la razione sempre fresca nel corso della giornata, preservando così inalterate le qualità nutrizionali delle materie prime.

“L’inserimento in razione del prodotto estivo di Sugar Plus in ragione di 2 kg per capo – aggiunge a questo proposito Giacomo Vinoni, al timone dell’azienda agricola La Motta di Arcisate (Va) – mi ha consentito di poter ridurre l’operazione di preparazione del carro a una sola volta al giorno, proprio perché la miscelata non scalda”.

“Un beneficio importante – continua Vinoni – considerato il tempo risparmiato, che invece posso dedicare ad altri aspetti, quali il benessere animale e il monitoraggio costante e attento della mandria”. È infatti il software collegato al sistema di mungitura a parlare chiaro e a dimostrare come la qualità del latte rappresenti uno dei punti di forza dell’azienda agricola La Motta. “A fare la differenza anche nel periodo estivo – chiosa il nostro interlocutore – è stato l’investimento su un sistema di raffrescamento efficiente, accanto all’elaborazione di piani alimentari adeguati a supportare gli animali nei mesi più critici e a garantire una serena ripartenza in autunno”. Ma anche la possibilità di rivedere le razioni in funzione dei costi sostituendo alcune fonti amilacee con quelle zuccherine. “Siamo riusciti ad ottimizzare l’utilizzo delle altre fonti energetiche, traendone un vantaggio anche economico. Il risultato? Il consumo di una maggiore quantità di unifeed che, tra l’altro, risultava anche meno selezionabile da parte degli animali”.

Perché tra le proprietà di cui possono vantare i mangimi liquidi non sono da sottovalutare l’azione legante, che impedisce l’attività di scelta dei concentrati a sfavore della fibra, e quella appetizzante, che invece si traduce in una migliore ingestione della razione. A tutto vantaggio dell’equilibrio ruminale e della ridotta probabilità di incorrere in problematiche metaboliche, come quella dell’acidosi. Ce lo conferma Andrea Simoncelli, titolare dell’azienda agricola La Rocca: “La prossima sarà la quarta estate di utilizzo del prodotto firmato Sugar Plus, grazie al quale ho potuto osservare non solo una riduzione dell’incidenza di patologie in stalla, ma anche un miglioramento delle performance produttive e riproduttive”.

I mangimi liquidi della linea Sugar Plus esercitano un’azione legante sulla miscelata, combinata al potere appetizzante che garantisce una maggiore ingestione da parte degli animali.

Dati alla mano: Pr superiore a 26, Cr oltre il 75% ed età al primo parto a 23 mesi. Senza considerare che “le nostre vacche mantengono buone produzioni fino a luglio inoltrato, abbiamo registrato lo scorso anno 40 litri di media nei mesi estivi. E non sono da meno neppure nel periodo immediatamente successivo a quello più caldo”.

Costituiti da diverse fonti di zuccheri semplici, i mangimi liquidi rappresentano infatti un’importante fonte di nutrimento e di sviluppo per le popolazioni microbiche che colonizzano il rumine. Le stesse che sono responsabili della degradazione della componente fibrosa delle razioni e il cui buon funzionamento produce un effetto diretto sulla salute delle bovine e sulle loro performance in allevamento. “Certo – conclude Simoncelli – lavoriamo molto nella direzione del miglioramento genetico, selezionando animali produttivi e resistenti, ma puntiamo anche sul benessere delle bovine in stalla e di quelle al pascolo. Senza mai tralasciare gli aspetti alimentari, perché siamo consapevoli che fornire energia prontamente disponibile al rumine è come dare carburante a una macchina della Formula 1”.

Tratto da Allevatori top N 04 – 2023