Il contributo dei mangimi liquidi per un futuro sostenibile
Il settore zootecnico richiede una notevole quantità di risorse naturali ed ha un importante ruolo nell’emissione di gas serra globale oltre che nell‘inquinamento dei suoli ad opera dell’azoto.
Secondo le Nazioni Unite (UN. United Nations, 2017) la popolazione mondiale è aumentata di circa 1 miliardo di abitanti negli ultimi 12 anni, arrivando a circa 7.6 miliardi di abitanti, e si stima che arriverà a 9,8 miliardi di persone nel 2050.
La crescita della popolazione, una maggior urbanizzazione e l’aumento del reddito nei paesi in via di sviluppo sono i maggiori driver nell’incremento della richiesta di prodotti di origine animale.
Il settore dell’allevamento è responsabile per il 14,5% dell’emissione di gas serra globali (FAO, 2019), gas che possono provenire principalmente da 4 attività:
– produzione di alimenti;
– consumo di energia (CO2);
– gestione dei concimi (CH4 e N2O);
– fermentazioni ruminali/enteriche (CH4).
Grazie a notevoli sforzi, il settore zootecnico in Europa si sta impegnando a contribuire alla mitigazione dell’impatto climatico.
Come può l’impiego di mangimi liquidi Sugar Plus ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento?
- Aumento dell’efficienza fermentativa
La metanogenesi è il processo attraverso il quale i batteri metanogeni archaea producono metano a livello ruminale, a partire principalmente da H2 e CO2. Il metano ci si aspetta che contribuisca per il 18% al riscaldamento globale nei prossimi 50 anni e che l’allevamento ne generi approssimativamente un 9%. Sebbene negli anni la produzione di metano per unità di prodotto animale sia diminuita con l’aumentare dell’efficienza produttiva, l’emissione totale è in netto aumento, in funzione della maggior richiesta di prodotti di origine animale. Attraverso la manipolazione della dieta è possibile ridurre le emissioni di CH4 fino ad un 40% (Benchaar, et al., 2001). Le perdite in metano, oltre che ad agire negativamente sull’inquinamento ambientale, rappresentano anche una perdita di energia utile per l’animale, che si concretizza in una perdita economica per l’allevatore.
Da uno studio svolto nel 2018 dall’Università di Bologna (on press) è emerso come l’utilizzo di mangimi liquidi non vada ad incentivare la proliferazione di batteri metanogeni (Metanobrevibacter) responsabili della produzione di metano, ma stimoli popolazioni come B. Fibrisolvens, Runimococcaceae, Prevotellae e Meg. Elsdenii.
A livello di dieta, diversi fattori possono intervenire nella regolazione della produzione di metano: l’ingestione di alimento, il tipo di carboidrati ingeriti, i foraggi somministrati, l’aggiunta di lipidi alla razione, la manipolazione della microflora.
Per contenere la produzione di CH4 si deve cercare di ottimizare l’utilizzo di foraggi di buona qualità e, quando questo non è possibile, risulta fondamentale favorire al massimo la digestione dell’NDF.
Come evidenziato in diversi studi gli zuccheri contenuti all’interno dei mangimi liquidi sono in grado di favorire una maggior digeribilità dell’NDF (Broderick, et al., 2008; Heldt, et al., 1999; J.E. Vallimont, 2004; Broderick & Radloff, 2004; Rezaii, et al., 2011). Il loro effetto, in particolare, quando sostituiti ad una quota di amido, è quello di innalzare il pH del rumine, favorendo la proliferazione delle popolazioni di cellulosolitici. Come confermato nello studio svolto presso l’Università di Bologna nel 2018 (on press), in cui l’impiego di melasso ha nettamente migliorato la digeribilità di NDF, ma il miglioramento maggiore si è ottenuto con l’impiego di mangimi liquidi Sugar Plus, arrivando ad avere un aumento superiore al 25% in termini di digeribilità dell’aNDFom, rispetto alla dieta controllo.
Influenza dei differenti substrati sulla digeribilità di aNDFom, (differenze in % rispetto al foraggio di controllo) (On press)
Un altro punto su cui si può lavorare a livello di dieta riguarda la scelta del tipo di carboidrati da utilizzare. La fermentazione di carboidrati solubili, quali quelli contenuti all‘interno dei mangimi Sugar Plus, produce meno metano rispetto ai carboidrati di struttura.
- Minor escrezioni di N
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che gli zuccheri sono in grado di fornire energia prontamente disponibile ai batteri del rumine, consentendo un efficace utilizzo dell’azoto non proteico nel rumine e la determinazione di un tasso più elevato di proliferazione microbica, cioè una maggiore sintesi di proteina microbica.
Un maggiore fissaggio dell’azoto nel rumine porta a una riduzione della perdita di azoto attraverso feci, urina e latte, dando risultati positivi per l’ambiente. Inoltre, come già noto, i livelli di urea nel latte possono essere indicatore di una migliore fertilità della mandria, riducendo i periodi improduttivi del bestiame.
La maggior produzione di proteina microbica richiede un minor utilizzo di fonti proteiche nobili quali la soia, per la cui produzione è richiesto un elevato onere di carbonio, senza tener conto che si tratta di un’importante fonte proteica per l‘alimentazione umana.
- Utilizzo di ingredienti sostenibili
I mangimi liquidi Sugar Plus sono attenti al riutilizzo di coprodotti derivanti dalla lavorazione dello zucchero o della frutta, i quali diventano ingredienti di prodotti più complessi, improntanti ad una maggior digeribilità e sicurezza. Melassi di canna, bietola e agrumi sono integrati con altri zuccheri, glicerolo e acidi organici per riportare in azienda i benefici tipici dell’erba verde, al fine di offrire vantaggi per la salute e la produttività di animali, allevatori e nutrizionisti.
Bisogna tener presente che il riutilizzo di coprodotti permette di diminuire l’impronta carbonica generata altrimenti dalla produzione di nuove fonti energetiche, come evidenziato nello studio di De Vivo e Zicarelli ( De Vivo e Zicarelli, 2019), riportato nella tabella seguente, in cui vediamo le emissioni dovute alla lavorazione del terreno, alla produzione dei fertilizzanti e pesticidi, all’impiego di elettricità, carburanti e macchine differenziate per le diverse culture.
Emissioni generate dalla produzione delle differenti culture (De Vivo e Zicarelli, 2019) (1Gg = 1,000 tons)
Attraverso la tecnologia Sugar Plus, frutto di studio e di anni di esperienza sul campo, siamo oggi in grado di creare prodotti mirati ad una più alta efficienza produttiva, in grado di rispondere alle nuove esigenze dell’allevamento moderno e che siano amici dell’ambiente.